La flessibilità è la caratteristica più richiesta a chi entra nel mondo del lavoro dalle imprese (96%) seguita dalla capacità di lavorare sia in gruppo che autonomamente (lo chiede oltre l'80% delle aziende), il problem solving (80%) e competenze per intervenire sulla sostenibilità ambientale (78%). Lo dicono gli ultimi dati sulle assunzioni del 2018 di una elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, condotta insieme a Unioncamere e Anpal, e presentata a Milano all'incontro "La scuola prepara al lavoro. Vero o falso? Ecco cosa ne pensano gli italiani", organizzato da Nestlé in occasione dell'edizione 2019 della VET Week, la Settimana Europea della Formazione Professionale.
Dal punto di vista delle capacità più tecniche, le aziende chiedono anche competenze digitali (circa 66%), conoscenza delle lingue straniere (circa 50%) e uso di tecnologie 4.0 per innovare i processi (circa 40%). Molto spesso aziende e imprese evidenziano un gap tra la formazione scolastica e le loro esigenze. Ecco perché la Camera di Commercio collabora con le aziende, tra cui Nestlè, e con "l'Ufficio regionale scolastico per formare i docenti", ha spiegato Paola Amodeo, responsabile dell'Alternanza Scuola-lavoro per la Camera di Commercio.
"Dal 3 ottobre abbiamo dato il via a una serie di percorsi formativi (gratuiti) rivolti a circa 400 insegnanti" per dare un buon orientamento ai ragazzi perché "se loro riescono ad essere preparati sulle competenze che dovranno trasmettere agli studenti si accorcia la catena della formazione e li agevoliamo
all'inserimento nel mondo del lavoro".
In collaborazione con:
Nestlé