A Claudio Pinti, l''untore' che per
anni ha avuto rapporti sessuali non protetti senza informare i
suoi partner (donne e uomini) di essere sieropositivo Hiv, è
stata assegnata nel carcere di Montacuto ad Ancona la stessa
cella in cui era stato rinchiuso Innocent Oseghale, il 29enne
nigeriano arrestato per l'omicidio e lo smembramento di Pamela
Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi fu
trovato in due trolley nelle campagne del Maceratese. Oseghale è
stato poi trasferito nel carcere di Marino del Tronto, ad Ascoli
Piceno, dove si trova tutt'ora. L'arrivo di Pinti, 36 anni,
autotrasportatore, arrestato per lesioni dolose gravissime dopo
essere stato denunciato dalla ex compagna, rimasta infettata, ha
suscitato la ribellione degli altri detenuti: "sei finito",
"appena esci dalla cella ti stacchiamo la testa" alcune delle
frasi che gli sono state rivolte. Il suo legale, Alessandra
Tatò, ha chiesto gli arresti domiciliari.
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