"Chiedo al governo italiano e faccio un
appello: aiutateci a fare uscire dal Pakistan me e la mia
famiglia perché siamo in pericolo": questo l'appello del marito
di Asia Bibi, la donna cristiana condannata 8 anni fa
all'impiccagione per blasfemia e di recente assolta dalla Corte
Suprema ma che non può lasciare il Paese a causa delle proteste
dei fondamentalisti islamici. Ashiq Masih ha lanciato la sua
richiesta di aiuto all'Italia in un videomessaggio ad Aiuto alla
Chiesa che Soffre.
Interpellato da Rtl 102.5 il ministro dell'Interno Matteo
Salvini ha assicurato: "Ci stiamo lavorando con altri Paesi
occidentali, con discrezione per evitare problemi in loco alla
famiglia che vuole avere un futuro. Io, da ministro ma anche da
leghista, ci tengo che donne e bambini a rischio della vita,
possano avere un futuro". Salvini ha precisato che saranno
"garantite vita, futuro e libertà a questa povera famiglia". Ma
ha anche aggiunto che "ci sono tanti italiani in Pakistan, e
dobbiamo stare attenti a parlare".
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