La figura dell'ing. Giuseppe Taliercio,
assassinato 38 anni fa dalle Brigate Rosse dopo 46 giorni di
prigionia, è stata ricordata in un capannone del Petrolchimico
di Porto Marghera, non distante dal quale fu fatto ritrovare il
corpo del dirigente dell'allora Montedison. "Quello di Giuseppe
Taliercio - ha ricordato Gianfranco Bettin - è stato un esempio
luminoso, che ha saputo seminare la buona notizia anche in un
momento particolarmente buio nella storia del nostro Paese,
riuscendo a rovesciare una tragedia in un messaggio di speranza
e di impegno". Sull'importanza di trasmettere alle nuove
generazioni la storia e il senso di quegli anni bui, in cui
dilagava "l'assurdità di voler cambiare le cose uccidendo le
persone", si è soffermato Cesare Taliercio, mentre il prefetto
di Venezia, Vittorio Zappalorto ha evidenziato come di fronte
alla tragica stagione degli anni di piombo gli italiani abbiano
reagito con forza, restando uniti.
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