Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Favorivano Casalesi, misure per 11

Favorivano Casalesi, misure per 11

Contestato trasferimento valori,favoreggiamento e metodo mafioso

NAPOLI, 15 luglio 2019, 08:53

Redazione ANSA

ANSACheck

La Dia di Napoli ha notificato un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 11 persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo ed in concorso tra loro, per concorrenza illecita, trasferimento fraudolento di valori e favoreggiamento personale, fatti aggravati dall'utilizzo del metodo mafioso e per aver favorito il clan dei Casalesi, fazione Russo Schiavone.
    La Dia è intervenuta su una articolazione imprenditoriale legata al gruppo Russo-Schiavone, fazione del clan dei Casalesi e facente capo ad una storica figura apicale, Mario Iavarazzo.
    Quest'ultimo, condannato in via definitiva per il delitto di associazione di tipo mafioso, è stato, fino al 2010, il detentore della cassa del clan dei Casalesi. Dopo la sua scarcerazione nel maggio 2015, aveva ripreso ad operare nel settore pubblicitario, facendo ricorso anche alla forza di intimidazione del clan nei confronti dei concorrenti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza