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Morto dopo agguato,'non comandi camorra'

Morto dopo agguato,'non comandi camorra'

Nel Napoletano. Fioraio denunciò racket,forse lite prima raid

NAPOLI, 26 aprile 2019, 14:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Francuccio è morto troppo giovane, ammazzato. Il mio cuore è lacerato". Così su Fb don Salvatore Purcaro, parroco di Brusciano (Napoli) esprime il suo dolore per la morte, in ospedale dopo un mese di agonia, di Fortunato De Longis, in paese conosciuto da tutti come 'Francuccio', colpito il 24 marzo scorso da un sicario mentre si trovava all'esterno del cimitero dove faceva il venditore ambulante di fiori e lumini. Avvolto nel mistero il movente dell'agguato. Alcuni anni fa l'uomo denunciò il racket mentre nelle ore precedenti l'azione del killer, avrebbe avuto una lite all'esterno del cimitero.
    Don Salvatore chiede di non cedere alla paura perchè altrimenti "se le strade si svuotano diventano piazze di spaccio, campo libero per i criminali". E dice no "all'omertà che disimpegna. Abbiamo bisogno certamente di più forze di polizia agli angoli delle strade, ma abbiamo anche bisogno di avvertire la responsabilità per questo nostro territorio che ci appartiene, è nostro non della camorra".
   

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