Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

(2)

(2)

GENOVA, 13 dicembre 2018, 13:15

Redazione ANSA

ANSACheck

L'inchiesta dei carabinieri, scattata il 3 dicembre del 2012, portò allo scioglimento del consiglio comunale di Ventimiglia e di Bordighera. Il Consiglio di Stato, però, aveva stabilito che non vi erano gli elementi per far decadere le amministrazioni di centrodestra guidate da Gaetano Scullino e Giovanni Bosio. Il primo cittadino di Ventimiglia e il city manager Marco Prestileo erano stati accusati dall'ex segretario generale Achille Maccapani. Anche i giudici della suprema corte, come quelli di primo grado e d'appello lo hanno ritenuto inattendibile, confermando le assoluzioni.
    I processi in Tribunale a Imperia e in Appello a Genova avevano però portato alle prime condanne per associazione mafiosa in Riviera sottolineando la presenza della criminalità organizzata calabrese che aveva come referente la famiglia Marcianò a Ventimiglia.
    In primo grado era stata riconosciuta la presenza di una 'locale' anche a Bordighera, riconducibile alle famiglie Pellegrino e Barilaro. Il processo di secondo grado, invece, negò questa possibilità, che era fondata su dichiarazioni di alcuni pentiti. In primo grado Giuseppe Marcianò (morto nel gennaio scorso) era stato condannato a 15 anni e 4 mesi e il figlio Vincenzo a 7 anni e sei mesi, con loro, per il 416 bis, vennero condannate altre otto persone.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza