Nella bioeconomia "l'Italia sta giocando una partita importante e ha delle eccellenze che stanno creando posti di lavoro e un valore economico non irrilevante". Lo ha detto Giulia Gregori, responsabile Pianificazione Strategica e Comunicazione Istituzionale di Novamont in un forum ANSA, spiegando che questo risulta "anche da recenti documenti pubblicati a livello europeo e nazionale". In termini di valore economico, ha proseguito Gregori, "citerei il recente rapporto della Commissione europea che nel 2018, dopo averlo fatto nel 2012, ha riconfermato il grande valore della bioeconomia per il rilancio della competitività indicando il valore del settore in 2,3 triliardi di euro in termini di fatturato a livello europeo e 18 milioni di persone occupate, dal settore primario fino al riciclo dei prodotti e al fine vita". Gregori ha ricordato che "il 14 maggio alla presidenza del Consiglio dei ministri, è stata pubblicata la revisione della strategia italiana sulla bioeconomia riconfermando che anche per l'Italia è un settore importante. I dati del Centro studi di IntesaSanpaolo ci dicono che in Italia occupa più di due milioni di persone e ha un valore intorno ai 328 miliardi di euro" ha aggiunto Gregori. L'Europa, e in particolare "le direzioni generali Ricerca e Agricoltura - ha proseguito - sul prossimo programma quadro della ricerca europeo che è Horizon Europe ha fatto un grande investimento di dieci miliardi di euro, mettendo fondi in compartecipazione per lavorare sul comparto bioeconomia, food e agricoltura".
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Novamont