BRUXELLES - Collegare le reti elettriche di Europa, Africa e Medio-Oriente e garantire l'elettricità a circa 500 milioni di consumatori: questo l'obiettivo del progetto guidato da Med-Tso, l'associazione dei gestori elettrici dell'area mediterranea, presentato oggi al Parlamento europeo.
- INVESTIMENTI. I nuovi progetti di inter-connessione tra i Paesi mediterranei individuati sono 14 grazie ai quali la capacità elettrica complessiva potrebbe crescere di 18mila megawatt. Med-Tso stima un investimento di 16 miliardi di euro per realizzare le opere necessarie, che vanno dal rafforzamento delle infrastrutture esistenti alla realizzazione di 2200 km di nuove linee e 840 km di condotti. Med-Tso ha beneficiato di un finanziamento Ue di oltre 3 milioni di euro.
- PARTNER. In tre anni, i partner coinvolti sono stati 20 (tra cui l'italiana Terna) provenienti da 18 Paesi europei, africani e mediorientali: dall'Italia al Portogallo, dalla Francia alla Turchia, passando per Grecia, Spagna, Egitto, Libia, Marocco, Algeria, Israele, Palestina, Giordania, Tunisia, Cipro, Slovenia e Montenegro. Con l'ingresso della Croazia, annunciato oggi, i Paesi partner sono saliti a 19.
- COORDINAMENTO. Gli esperti coinvolti sono stati 146 ed hanno partecipato a 93 incontri tecnici contribuendo a creare un database e una mappa con dati e caratteristiche delle reti elettriche mediterranee.
- PROSPETTIVE. La seconda fase del progetto Med-Tso dovrebbe prendere il via non appena sarà firmato un nuovo accordo con l'Ue e durare fino al 2020. I lavori per realizzare le necessarie infrastrutture potrebbero iniziare nel 2030.
In collaborazione con:
Med-TSO