BOLOGNA - Come sarà e cosa potremo fare con il calcestruzzo del futuro? A rispondere a questi due quesiti ci pensa Italcementi, una delle aziende protagoniste all'edizione 2018 del Saie, la manifestazione per la filiera delle costruzioni, in programma alla Fiera di Bologna fino al 20 ottobre.
Cementi che si illuminano garantendo più sicurezza di notte, materiali per ristrutturare i piloni dei ponti, calcestruzzi che possono riparare le aree aeroportuali in 36 ore ed edifici costruiti con tecnologia 3D. Sono solo alcune delle soluzioni per il presente e il futuro delle costruzioni, che saranno in mostra nei due stand Italcementi al padiglione 26. Il primo stand è dedicato ai prodotti già a disposizione del mercato con un focus sui materiali per le grandi opere, i nuovi edifici e la riqualificazione, come il calcestruzzo drenante 'i.idro Drain', le pavimentazioni architettoniche e di design, 'i.tech Cargo' per le superfici ultraresistenti e massetti termici e acustici per le case. Nel secondo stand, invece, grande spazio all'innovazione, con altri approfondimenti tra cui quello sull'esperienza del 3D printing, sul 'monowall' (calcestruzzo gettato in opera ideale per il comfort termico e acustico) e sul 'jacketing' (retrofitting per la riqualificazione di strutture portanti in cemento armato). Una serie di soluzioni innovative, per ridurre l'impatto ambientale nel settore dei materiali da costruzioni.
"Italcementi vuole offrire al mercato una nuova opportunità - ha spiegato Enrico Borgarello, direttore innovazione di prodotto Italcementi - lo sviluppo di una tecnologia del 'costruire'. Un sistema di progettazione e realizzazione basato sulla combinazione dei tradizionali materiali per le costruzioni con le nuove frontiere aperte dal digitale, coinvolgendo gli studi di architettura e di progettazione, le imprese di costruzioni, le maestranze, i centri di ricerca e le università".
In collaborazione con:
Italcementi