La trasformazione digitale "cambia le aziende e le porta a mettersi in gioco per affrontare le sfide future" nella formazione del personale, nel raggiungere nuovi traguardi tecnologici e nel comprendere sempre al meglio "i comportamenti e le esigenze del consumatore che è sempre più consapevole, esigente, attento alla sostenibilità, alla green energy e che vuole un rapporto trasparente con chi gli fornisce dei servizi". Paola Testa, Med energy leader EY ha riassunto così i temi della seconda e ultima giornata dell'EY Energy Forum 2019 'Power to our planet' organizzato a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna.
Un appuntamento dedicato ai player che operano nelle utilities e nell'oil&gas per analizzare, confrontarsi e dialogare sull'innovazione, sui modelli di business, sull'economia circolare, sulla decarbonizzazione e sulla mobilità sostenibile.
Focus sull'intelligenza artificiale che è un perno importante "per cambiare i modelli operativi e organizzativi all'interno delle aziende", ha spiegato Testa. Per proseguire la strada verso il cambiamento, la formazione del personale delle grandi e delle piccole-medie imprese è importante. Una parte del compito spetta alle aziende, che pianificano sempre più "corsi e tutorial in pillole brevi ed efficienti" , ha spiegato Maurizio Milan, people advisory services director EY, ma anche università e scuole "devono impegnarsi - ha aggiunto - per fare combaciare sempre di più i profili che richiede il mondo industriale con quelli che escono dalle aule scolastiche e universitarie".
Attuale e di rilievo per il suo interesse trasversale, dalle realtà che distribuiscono energia a quelle che producono automobili, il tema della mobilità che procede spedita verso una maggiore sostenibilità. "Gli investimenti ci sono - ha affermato Gianluca Di Pasquale, future cities Leader EY - per creare auto smart, a basso impatto, smart e green, ma occorre seguire il cambiamento per indirizzarlo sulla strada della massima efficienza".
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