La mobilità "incide sulla vita dei cittadini, sulle politiche delle pubbliche amministrazioni, sull'industria" e sta vivendo "una trasformazione" sostenuta da "182 miliardi di euro investiti, dal 2014 a oggi, in tecnologia, automotive, venture capital e private investment" per intraprendere la strada verso la sostenibilità "che, come evidenziato da uno studio del Ministero dei trasporti inglese, va governata per evitare rischi". Così Gianluca Di Pasquale, future cities leader EY, è intervenuto alla seconda giornata dell'EY Energy Forum 2019 'Power to our planet' in corso a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna.
Analizzando la situazione attuale a livello globale, Di Pasquale ha definito la mobilità "il problema del millennio ed è collegato al tema della sostenibilità. I trasporti - ha spiegato - incidono per il 30% sulle emissioni di CO2 a livello mondiale" e, in quanto a conseguenze negative, come gli incidenti, "solo in Italia hanno un impatto di 35 miliardi di euro, il 50% dovuto alla congestione. Quindi la mobilità va trasformata e resa sempre più sostenibile".
Dei 182 miliardi investiti nel mondo, "89 sono stati dedicati a sistemi di condivisioni dell'auto - ha sottolineato Di Pasquale - 56 a implementare l'auto autonoma, trend del futuro se collegato al 5G, 22 sull'auto green e 16 sulle connettività dei mezzi. Tutti investimenti che devono essere seguiti da politiche adatte e che guardano al futuro".
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