Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Le frane riguardano quasi l'8% del territorio italiano

Rapporto Snpa, ogni giorno sono consumati 14 ettari di suolo

Redazione ANSA ROMA

Le frane avvenute in Italia negli ultimi 900 anni interessano complessivamente il 7,9% del territorio nazionale, un'area di circa 23.700 km quadrati. Sono state censite 620.808 frane, in un periodo di riferimento che va 1116 al 2017. Lo rivela il rapporto annuale del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa), formato da Ispra e dalle Arpa regionali, presentato stamani a Roma. Le tipologie di movimento più frequenti, classificate in base al tipo di movimento prevalente, sono gli scivolamenti rotazionali/traslativi (31,9%), i colamenti rapidi (14,9%), i colamenti lenti (12,7%), i movimenti di tipo complesso (9,5%) e le aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi (8,9%).

Il consumo di suolo in Italia continua a crescere, spiega ancora il rapporto del Snpa, pur segnando un importante rallentamento negli ultimi anni: tra il 2016 e il 2017 le nuove coperture artificiali hanno riguardato circa 5.200 ettari di territorio, in media poco più di 14 ettari al giorno. Un calcolo che vede circa 2 metri quadrati di suolo persi irreversibilmente ogni secondo.

Dopo aver toccato anche gli 8 metri quadrati al secondo degli anni 2000, e il rallentamento iniziato nel periodo 2008-2013 (tra i 6 e i 7 metri quadrati al secondo), il consumo di suolo si è consolidato negli ultimi tre anni, con una velocità ridotta. Il sensibile rallentamento - osserva lo studio - è probabilmente dovuto all'attuale congiuntura economica, più che a una reale aumentata sensibilità ambientale verso le problematiche della conservazione del suolo.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA