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Greenpeace, la plastica minaccia la salute umana

Rapporto del Ciel, urge adottare il principio di precauzione

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 20 FEB - Adottare con urgenza il "principio di precauzione" per proteggere l'umanità dall'inquinamento della plastica per "evidenti rischi per la salute umana". E' l'allarme lanciato da un rapporto diffuso nelle ultime ore dal Center for International Environmental Law (Ciel) e rilanciato da Greenpeace.

Nel dettaglio, riferisce Greenpeace, il rapporto del Ciel evidenzia come "le materie plastiche presentano differenti rischi per la salute umana in ogni fase del loro ciclo di vita: dalle sostanze chimiche pericolose rilasciate durante l'estrazione del petrolio e la produzione delle materie prime, all'esposizione agli additivi chimici rilasciati durante l'utilizzo delle materie plastiche, per terminare con l'inquinamento dell'ambiente e del cibo che può derivare dal rilascio di plastica nell'ambiente; le microplastiche, come frammenti e fibre, possono entrare nel corpo umano attraverso il contatto, l'ingestione o l'inalazione, penetrare nei tessuti e nelle cellule generando impatti sull'uomo, anche a causa del rilascio di sostanze chimiche pericolose; incertezze e lacune conoscitive non consentono di avere un quadro dettagliato circa gli impatti sulla salute umana e impediscono a consumatori, comunità e istituzioni di prendere decisioni consapevoli su questo materiale".

Commentando quanto emerge dal report, Giuseppe Ungherese, responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, osserva che "i rischi per la salute sono stati ignorati per troppo tempo, un atteggiamento che va contro le regole basilari della prevenzione che dovrebbero guidare le scelte istituzionali e delle multinazionali e venire prima dei profitti". Nel rilevare che è necessario iniziare a eliminare definitivamente la plastica, a partire dall'usa e getta, Ungherese ricorda che "il ricorso a questo materiale, oltre a devastare il Pianeta, continua a mantenerci dipendenti dai combustibili fossili, contribuendo ai cambiamenti climatici".(ANSA).

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