In Italia sono oltre 300 gli impianti e le infrastrutture osteggiati da politica, istituzioni e comitati di cittadini: strade, ferrovie, impianti per il trattamento dei rifiuti, centrali elettriche e altro.
Contro la sindrome "nimby" (acronimo inglese di "not in my backyard", non nel mio giardino) nasce il Premio "Pimby (Please In My Back Yard) Green" istituito da Fise Assoambiente, l'Associazione delle imprese che operano nel settore dell'igiene urbana, del trattamento dei rifiuti e delle bonifiche.
"L'acronimo NIMBY, nato per descrivere il rifiuto da parte delle comunità locali verso nuove infrastrutture - evidenzia il Presidente Fise Assoambiente, Chicco Testa - descrive oggi un fenomeno decisamente più complesso, che vede spesso come attore principale la politica, enti pubblici, associazioni ambientaliste, associazioni di categoria e sindacati. È tempo di superare questo egoismo territoriale, evolvendo verso un atteggiamento 'Pimby', con cui si metta il proprio territorio al servizio di una comunità più ampia".
Ad essere premiate saranno pubbliche amministrazioni, imprese e giornalisti che si sono distinti nel campo di energia, gestione rifiuti, trasformazioni del territorio, per: la realizzazione di impianti tecnologicamente avanzati; il confronto, il dialogo e la partecipazione tesa a creare coinvolgimento positivo e responsabile dei cittadini; la pubblicazione di articoli e contenuti scientifici che hanno contribuito a diffondere un'informazione trasparente e scientifica. Un focus specifico riguarderà il settore della gestione rifiuti, seconda (dopo quello dell'energia) vittima preferita delle contestazioni nimby.