Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Onu, in Artico +3-5 gradi nel 2050 pure con taglio CO2

Studio, area devastata e innalzamento mari nel mondo

Redazione ANSA ROMA

Anche se il mondo dovesse tagliare le emissioni di gas serra in linea con l'accordo di Parigi del 2015, le temperature invernali nell'Artico aumenteranno di 3-5 gradi entro il 2050 e di 5-9 gradi entro il 2080, devastando l'area e scatenando l'innalzamento del livello del mare in tutto il mondo. Lo afferma un nuovo rapporto dell'Onu sull'ambiente secondo cui si aggiunge che il rapido scongelamento del permafrost entro il 2050 potrebbe minacciare quattro milioni di persone (le popolazioni indigene dell'Artico affrontano già un aumento di insicurezza alimentare) e circa il 70% dell'attuale infrastruttura artica.
   
Il rapido scongelamento del permafrost potrebbe persino accelerare i cambiamenti climatici e rendere inutili gli sforzi per raggiungere l'obiettivo indicato nel 2015 a Parigi di limitare l'aumento medio della temperatura globale entro 2 gradi, meglio se 1,5. Fra le altre conseguenze ambientali sull'Artico ci sono l'acidificazione degli oceani e l'inquinamento da plastica.

Dal 1979 ad oggi, si stima che il ghiaccio artico si sia ridotto del 40% e si prevede che, al ritmo attuale delle emissioni di CO2, le estati artiche saranno prive di ghiaccio entro il 2030. Lo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia e dei ghiacciai artici, ricorda lo studio, contribuisce a un terzo dell'aumento del livello del mare in tutto il mondo, terreni congelati che contengono circa 1,672 miliardi di tonnellate di carbonio.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA