(ANSA) - SALERNO, 19 APR - "L'accoglienza e il calore del Sud
Italia saranno sicuramente un valore aggiunto per le
Universiadi". Lo ha detto all'ANSA, Agnese Cecconello, centrale
della P2p Givova (squadra salernitana di serie A2 di volley)
che, con ogni probabilità, parteciperà alla manifestazione
sportiva in programma dal 3 al 14 luglio in Campania. La 20enne
triestina, infatti, rientra tra le trenta atlete convocate ct
dell'Italvolley, Davide Mazzanti per la Volleyball Nations
League femminile. Al termine del collegiale (il primo raduno è
in programma il 23 aprile a Milano), quattordici faranno parte
della Nations Volley e le altre saranno le azzurre delle
Universiadi. "È una gran bella emozione. Sono felicissima - ha
raccontato Cecconello - e molto carica. Voglio cogliere questa
occasione e sfruttarla al massimo perché vivrò un ambiente
importante come quello della Nazionale nel quale si può imparare
tantissimo". Del gruppo azzurro conosce un po' tutte le atlete
ma soprattutto Sylvia Nwakalor ed Elena Pietrini con le quali ha
giocato nel Volleyrò. "Indossare la maglia della Nazionale - ha
proseguito la 20enne - è il sogno di qualsiasi atleta, non
soltanto nel volley. Dopo gli ultimi mondiali la Nazionale
femminile ha preso ancora più popolarità, quindi sarà un onore
ancora maggiore vestire la maglia azzurra". L'Italia, inserita
nel gruppo D, alle Universiadi 2019 se la vedrà con Stati Uniti,
Svizzera e Giappone. "Giappone e Stati Uniti sono squadre ben
attrezzate che, sicuramente, dovremo tenere d'occhio". Le
azzurre, però, potranno contare sul calore del pubblico amico.
Ambiente che Cecconello conosce bene dopo la stagione da
protagonista - la prima - disputata con la maglia del team
salernitano. "Conosco bene il calore delle persone al Sud Italia
- ha concluso la pallavolista della P2p Givova -, è un qualcosa
di eccezionale che forse non si trova in nessun'altra parte.
L'accoglienza qui è unica e sarà un valore aggiunto anche per le
Universiadi".
Cecconello, attenti a Giappone e Usa
L'atleta della P2p è sicura, accoglienza Sud valore aggiunto
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