"Abbiamo realizzato una rete per la
tutela della fertilità di donne e uomini che hanno problemi
oncologici legati all'apparato genitale, e che fino a ieri non
potevano avere la garanzia di fertilità dopo i trattamenti di
chemioterapia e radioterapia". Così il presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca ha illustrato la nascita della Rete
Regionale dell'Oncofertilità.
La rete coinvolge la Federico II di Napoli e l'azienda
Ospedaliera Giuseppe Moscati di Avellino. Il centro medico
universitario partenopeo è competente per le province di Napoli
e Caserta, mentre il Moscati si occupa delle aree di Avellino,
Salerno e Benevento. La Rete offre un percorso che parte da una
visita andrologica o ginecologica e, attraverso successivi step,
arriva fino alla raccolta di liquido seminale per uomo e di
prelievo ovociti o di tessuto ovarico per il successivo
congelamento e crioconservazione.
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