E' caccia agli autori del raid
camorristico di ieri sera contro una sala scommesse di via
Pietro Colletta, nel quartiere di Forcella, a Napoli, nel quale
è rimasto ferito ad uno zigomo il figlio 13enne del titolare che
si trovava all'esterno del locale. Più che una classica 'stesa'
(spari all'impazzata di baby gang per affermare la supremazia
sul territorio, ndr) sembra essersi trattato di un vero e
proprio atto intimidatorio. In due sono arrivati a bordo di uno
scooter. Il passeggero ha sparato esplodendo contro l'ingresso
del locale sei colpi di pistola. Uno di rimbalzo ha colpito il
ragazzo che si trovava all'esterno, insieme con la madre.
Momenti di terrore con un fuggi fuggi generale delle tante
persone che si trovavano nel centro scommesse nella serata di
Champions. Il titolare non ha niente a che vedere con la
criminalità ed ha spiegato di non aver avuto minacce. Le
indagini vanno in ogni direzione e si punta anche a capire se
nel mirino ci fosse qualche pregiudicato che si trovava nel
locale.
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