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Teatro: verso una Consulta permanente di quello napoletano

Teatro

Teatro: verso una Consulta permanente di quello napoletano

Proposta durante dibattito al 'Sabato delle idee'

NAPOLI, 21 aprile 2018, 17:45

Redazione ANSA

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Il Sabato delle Idee - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Sabato delle Idee - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sabato delle Idee - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una Consulta permanente del Teatro napoletano. E' il 'prodotto' dell'incontro de "Il Sabato delle Idee" dedicato al futuro del teatro che si è svolto all'Università Suor Orsola Benincasa. "Le grandi potenzialità del teatro napoletano vanno tradotte nello sviluppo di un sistema culturale che sappia anche generare economia" ha evidenziato il fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore, fissando da subito l'obiettivo dell'iniziativa che, in collaborazione con la Fondazione Campania dei Festival, ha radunato al Suor Orsola oltre dieci rappresentanti dei vertici dei principali teatri cittadini, dal San Carlo allo Stabile, dal Bellini all'Augusteo, dal Diana al Sannazaro.
    Non sono mancati e sono stati anzi al centro del dibattito i 'teatri di periferia', che Giulio Baffi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, più correttamente ha esaltato come 'teatri di frontiera' quelli che per "sopravvivere sono quasi costretti alla sperimentazione e all'innovazione e facendo di necessità virtù spesso producono le migliori idee". C'erano Laura Angiulli per la Galleria Toledo, Mario Gelardi per il Teatro Sanità e Carla Borrelli del Nest.
    Salvatore ha aperto la discussione sottolineando soprattutto le esigenze degli utenti dei teatri: "A Napoli abbiamo la fortuna di avere una produzione teatrale quantitativamente e qualitativamente di grande livello ma se si sceglie di andare a vedere uno spettacolo ad esempio al Napoli Est i cittadini non hanno mezzi di trasporto a disposizione in orari serali e spesso non avvertono le adeguate condizioni di sicurezza".
    In molti degli interventi soprattutto la grande sfida della formazione dei giovani. Intesa da un lato come formazione per le professioni dello spettacolo, magari guardando al grande successo del modello anglosassone, come ha sottolineato il direttore artistico del Teatro Augusteo, Giuseppe Caccavale, e dall'altro lato soprattutto come formazione dei giovani ed in particolare degli alunni delle scuole superiori alla fruizione del teatro. Una sfida che, come hanno evidenziato tutti, va affrontata soprattutto con una rete collaborativa tra teatri, istituzioni ed Università. Ecco allora la proposta del Rettore d'Alessandro e del presidente della Fondazione Campania dei Festival, Luigi Grispello, di istituire grazie al lavoro di coordinamento del "Sabato delle Idee" una "Consulta permanente del Teatro napoletano" per proseguire nella discussione progettuale partita oggi al Suor Orsola allargando ulteriormente il tavolo degli interessati. Una proposta valutata di grande utilità anche da Mario Martone, spettatore dell'intero dibattito durato oltre tre ore, cui sono state affidate le conclusioni della giornata.
    "Per 'richiamare' i giovani a teatro - ha spiegato Martone - serve saper parlare anche il linguaggio dei giovani, guardando alle nuove tecnologie come strumenti di innovazione che possono rivelarsi efficaci anche in scena". Un altro tema all'ordine del giorno di un prossimo appuntamento di riflessione.
   

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