Molto aperta su temi quali
l'omosessualità o le differenze religiose, Napoli si riscopre
poco incline ad accettare e comprendere le difficoltà di quanti
sono affetti da Hiv. Una componente discriminatoria che trova
sfogo soprattutto on-line. E' la fotografia che emerge da
un'analisi condotta da Voices from the Blogs, start up
dell'Università di Milano specializzata nell'analisi delle
conversazioni online.
Lo studio, presentato in occasione del lancio dell'iniziativa
#HIVnoPregiudizio, ha preso in esame oltre 30mila post
pubblicati su Twitter fra gennaio 2017 e marzo 2018: circa il
40% dei commenti in cui si parla di Hiv e Aids sono denigratori
e dispregiativi. In moltissimi commenti "sieropositivo" diventa
un insulto. Dallo studio emerge che a Napoli sul totale dei
contenuti generati su Twitter a tema HIV la percentuale che
denota uno stigma o pregiudizio è del 23%, più alta di 10 punti
rispetto al 13% della media nazionale e leggermente più elevata
di Roma e Milano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA