Beni per 20 milioni di euro
sono stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo di Polizia
economico-finanziaria di Vibo Valentia al boss Giovanni Mancuso,
di 78 anni, detto "Billy", in esecuzione di un provvedimento
emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda.
L'operazione, denominata "Terra nostra", ha riguardato 92
terreni, 16 fabbricati, 9 auto, un trattore, 2 aziende agricole
e 2 ditte individuali. Dalle indagini, coordinate dal
procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, dall'aggiunto Vincenzo
Capomolla e dai pm Antonio De Bernardo e Pasquale Mandolfino,
sono emerse procedure di passaggio dei beni, che, secondo
l'accusa, in apparenza rispettano i canoni della legalità ma che
in realtà nascondono i meccanismi perversi del metodo mafioso.
Molti beni, infatti sono stati acquisiti, ad esempio, grazie
all'usucapione approfittando dello stato di bisogno dei
legittimi proprietari e sfruttando la forza del vincolo
associativo, oltre che con passaggi notarili di beni
fittiziamente intestati.
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