"Nel prendere parte alla strategia
europea che si va delineando l'Italia è
chiamata a uno straordinario sforzo, tecnico e di progettazione,
per sfruttare
le opportunità offerte meglio di quanto non abbia fatto negli
ultimi decenni
con i programmi dell'Unione". Così il governatore della Banca
d'Italia Ignazio Visco nelle sue considerazioni finali dove
precisa: "Seguendo un percorso tracciato insieme con
i nostri partner verso un'economia innovativa e più sostenibile,
vedremmo
rafforzata la possibilità di ritrovare la via dello sviluppo;
contribuiremmo a
ridefinire in una direzione di giustizia ed efficienza il
modello economico e
sociale da cui dipende indissolubilmente il benessere di tutti i
popoli europei.
Il governatore ha poi citato l'economista John
Maynard Keynes che nella sua Teoria generale dell'occupazione
immaginava, ottant'anni fa, come gestire una grande guerra,
attraverso un "piano che consenta di resistere a lungo, un piano
concepito in uno spirito di giustizia sociale, un piano che
utilizzi un periodo di sacrifici generali". Sacrifici, rileva
Visco, come quelli di questi nostri giorni "non come
giustificazione per rinviare riforma desiderabili ma come
un'occasione per procedere più avanti di quanto si sia fatto
finora verso una riduzione delle diseguaglianze".
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