"Io mazzette non ne ho prese, ho sempre parlato di contributi elettorali, che erano due e lo stesso hanno fatto i diretti interessati. Aspettiamo di vedere le motivazioni e poi decideremo, insieme al mio avvocato, per un eventuale appello". Così l'ex assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, dopo la sentenza di condanna, a 6 anni e 10 mesi di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, emessa oggi pomeriggio, in primo grado, dal tribunale collegiale di Pescara.
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