La "Commissaria europea per la
concorrenza Margrethe Vestager sta preparando una risposta
concreta e chiara alla lettera del sindaco de L'Aquila sulla
restituzione tasse post sisma 2009". Lo riferisce una nota della
delegazione italiana del Ppe che oggi ha incontrato Vestager,
precisando che "la Commissaria è pronta a collaborare fin da
subito con le autorità italiane e ha ribadito alla Delegazione
Fi-Udc del Ppe che, per l'Europa, l'aiuto ai cittadini e alle
imprese colpite dal sisma del 2009 è una priorità assoluta"."La
solidarietà per l'Europa è un valore inalienabile", ha riferito
la Commissaria, secondo la nota diffusa dalla delegazione
italiana del Ppe.
Un portavoce della commissaria lunedì aveva precisato, in
occasione della manifestazione all'Aquila, che solo le
compensazioni fiscali ingiustificate - ovvero quelle ricevute da
imprese che non avevano attività economiche ma solo la sede
legale sul territorio o che hanno ricevuto di più rispetto ai
danni subiti - sono quelle che devono essere restituite. Il caso
risale a una decisione del 2015, quando la Commissione ha
trovato che l'insieme delle misure italiane prese tra il 2002 e
il 2011 per le agevolazioni fiscali alle imprese vittime delle
catastrofi naturali "non erano ben mirate" in quanto "non
richiedevano in alcun modo di dimostrare di aver
subito danni". Oggi la situazione è diversa, tanto che qualche
settimana fa la stessa Bruxelles ha dato l'ok allo schema di
aiuti italiano da 44 milioni di euro per il 2018-2020 per i
terremoti del 2016-2017.
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